martedì 24 luglio 2018

Articolo: E io ti seguo

L'articolo per Le Buone Abitudini (nel numero di giugno del DiVita Magazine) è costruito a partire da una riflessione linguistica, per provare a raccontare il bisogno del bambino di avere al suo fianco una guida adulta che lo accompagni nella sua crescita.👪

E IO TI SEGUO

Che esserino potente è il bambino. Non ha in dotazione grandi parole per farsi capire e la logica, la ragione non sono per lui più reali della fantasia.
Il bambino è… due grandi occhi spregiudicati. Occhi che guardano, occhi che scoprono, occhi che chiedono e rispondono.

È la sfida più bella per il mondo sapiente dell’adulto: tu che sei grande, tu che vorresti insegnarmi, tu che vorresti essere la mia guida; sta a te fare il discorso giusto per chi ti sta ascoltando anche con gli occhi. E ritirarsi da questa responsabilità non è ammesso, perché io, bambino, non smetterò di apprendere, né tantomeno di guardare a te come al mio primo modello di riferimento.

Sentirò le tue parole e osserverò al contempo ogni tua espressione, atteggiamento, scelta. Continuerò a seguirti senza chiederti niente. Senza fare domande o attirare l’attenzione, ma con lo sguardo curioso di chi semplicemente ha bisogno di te per sopravvivere in questo mondo e ti sta dicendo, con la sua sola presenza: “Introducimi, conducimi, educami. E io ti seguo”.

[…] Leggi qui l'articolo completo.

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